
Montecatini vanta molti edifici risalenti
al periodo Liberty ben conservati, tanto che la città
consiglia di seguire un percorso che parte da Piazza del Popolo
per poter scoprire le bellezze nascoste ma davvero uniche
che la cittadina offre agli amanti di tale stile architettonico:
un interessante itinerario culturale alla scoperta del liberty.
Lungo Viale Verdi è possibile visitare il
Palazzo
del Municipio terminato nel 1920 ad opera di Raffaello
Brizzi e Luigi Righetti che accoglie all'interno decorazioni
di Galileo Chini e Luigi Arcangeli. Proseguendo per il Viale
troverete il
Cinema Excelsior costruito nel
1922 da Ugo Giovannozzi che rappresenta forse la testimonianza
più fedele ai dettami del Liberty europeo con la tettoia
a gettante in ferro e vetro e l'interessante soluzione della
facciata curvilinea porticata.

Sul lato opposto del Viale troviamo il
Padiglione
Tamerici progettato nel 1903 da Giulio Bernardini
per la vendita dei Sali Tamerici e il negozio della manifattura
"L'Arte della Ceramica" fondata nel 1896 da Galileo Chini
e decorato da quattro pannelli in gres di Domenico Trentacoste,
raffiguranti le altrettante fasi della lavorazione della ceramica.
Continuando a risalire Viale Verdi sul lato opposto rispetto
all'ultimo edificio segnalato si trova lo
Stabilimento
Excelsior, edificato nei primi anni del '900 per
volontà dell'onorevole Pietro Baragiola. Era nato come
Caffè Concerto e Casinò, ma quando venne ristrutturato
nel 1915 dal Bernardini fu adibito a stabilimento termale.
Il corpo moderno dell'edificio inaugurato nel 1968 si trova
più vicino al parco, quest'ultimo ha un'ampiezza di
circa 4500 mq. Poco oltre, si incontrano le settecentesche
Terme Leopoldine quasi del tutto trasformate
con l'intervento di Ugo Giovannozzi tra il 1922 e il 1926.

Giunti in fondo a Viale Verdi ci troviamo di fronte all'imponente
facciata dello
Stabilimento Tettuccio anch'esso
restaurato dal Giovannozi che ricompose la facciata originaria
all'interno dello Stabilimento. Il Tettuccio rappresenta una
vera città termale con parchi, caffè, concerto
e negozi. Interessanti sono le decorazioni dei vari padiglioni
che arricchiscono la sontuosità dello stabilimento,
dalle ceramiche della Galleria delle Bibite di Basilio Cascella,
agli affreschi di Giuseppe Moroni nella sala di scrittura
e di Giulio Bargellini e Maria Biseo nel salone del Caffè,
fino alle decorazioni di Ezio Giovannozzi nella cupola della
tribuna dell'orchestra coperta con tegole a squame in maiolica
della Manifattura Chini.
A lato della Sorgente Tettuccio Giovannozzi ristrutturò
lo
Stabilimento Regina, di fronte a questo
troviamo la fontana di Raffaello Romanelli del 1925 con il
soggetto dell'airone e la rana, simbolo di Montecatini Terme.
Non lontano dallo Stabilimento Tettuccio sempre all'interno
del parco cittadino è possibile visitare le
Terme
Tamerici, ristrutturate nel 1910 da Giulio Bernardini
e Ugo Giusti oggi sede del "Circolo Culturale Tamerici". Galileo
Chini realizzò all'interno i pannelli, i banconi, le
vetrate e i pavimenti della vecchia sala di mescita.
La visita si può concludere con il "Grand Hotel &
La Pace" costruito nella seconda metà dell'800 e più
volte trasformato. Nel 1904 venne inaugurato il salone delle
Feste affrescato dal Chini autore anche dei disegni per le
vetrate della vecchia hall.
A Montecatini Terme si possono trovare anche splendidi esempi
di stile Liberty fra edifici privati come Villa Agatina su
viale Puccini, che possiede vetrate e decorazioni ceramiche
della Manifattura Chini. Progettata nel 1919 dall'architetto
Giustiniani, ha una struttura armoniosa con raffinati elementi
decorativi. Un'altra villa in stile Liberty costruita intorno
agli anni venti è il villino de "Il Rinfresco" in viale
IV Novembre.